top of page

Il vuoto assordante che lasciano

Aggiornamento: 21 apr


Gatto Mimmo

Non c'è un cane o un gatto uguale all'altro, come noi del resto. Cioè come chi ha una forte personalità, speciale fra tutti. E in questo i gatti sono insuperabili. E tra i gatti, alcuni sono unici. Come nel caso di Mimmo.


"Eh ma i gatti sono stronzi, approfittatori, falsi, si affezionano alla casa e non alle persone. I randagi poi sono selvatici, se non li abitui subito al contatto con l’uomo restano diffidenti per sempre. Non ti puoi fidare di loro."... Quante stupidaggini si sentono su questi animali meravigliosi, quanti luoghi comuni sbagliati.


Invece hanno a volte tratti del carattere, piccole abitudini ed espressioni tipiche ed irripetibili che ci rimangono impresse, indelebili anche dopo molto tempo da quando non ci sono più. Immagini e rumori che ritornano nei nostri ricordi, come morbide carezze e teneri sussurri, a cui ci abbandoniamo con affetto, ma comunque impossibili da controllare.


Gatto Mimmo

Scrive del Gatto Mimmo l'umano fortunato, Cristian, che lo ha avuto come amico:

"

Lo sguardo di Gatto Mimmo incuteva timore e rispetto. Difficile sostenerlo a volte, metteva in soggezione. Un carisma esagerato.

"

e poi:

"

Non mi piace ripubblicare foto già proposte, ma per questa faccio un’eccezione. In quest’immagine scattata nell’Aprile del 2020 ci sono tutta la semplicità e la simpatia di Gatto Mimmo già quindicenne.


Il nostro eroe è salito sul piano della cucina e osserva tranquillo e composto lo svolgimento delle mansioni casalinghe. Lo sguardo è limpido, attento e curioso, la malattia non ha minimamente intaccato lo splendido e maestoso aspetto dell’animale. Un attimo di quotidianità che non tornerà più, ma il ricordo e l’amicizia restano per sempre.

"

Gatto Mimmo in cucina

Nemmeno sostituirli con altri gatti riesce a toglierceli dalla testa. Anzi, a quel punto è un continuo confronto, che presuppone vividi ricordi, se non immaginiamo addirittura un passaggio di staffetta tra il primo e gli altri, e perfino qualche forma di reincarnazione. Così ci racconta Cristian, che poi ha preso Ozzy con se:

"

Ozzy era un gattino disagiato, malaticcio, traumatizzato: è stato preso dalla strada, tenuto in gabbia e separato dalla mamma cattiva. Siamo andati a prendercelo in Piemonte. Io non so se si possa parlare di gratitudine, forse è sbagliato anche quello ed è solo istinto.


Fatto sta che questa bestiolina è 3 kg e 100 di puro amore. Di gatti ne ho sempre avuti, ne conosco tanti, ma mai ho visto niente di simile, neanche i cani più buoni sono così. Ozzy è un’esperienza completamente nuova per me. Tutti dovrebbero provarla nella vita.


Dorme tutta la notte con me, quando mi alzo mi segue in bagno (sul wc proprio) e per tutto il resto della giornata ovunque vada, se sono a casa, mi sta in braccio e fa le fusa. Mi abbraccia, mi stringe con le zampe, impasta, mi guarda e socchiude gli occhi, mi accarezza la faccia, mi bacia.


Già da un paio di mesi mi sono convinto che Ozzy ha un’intelligenza straordinaria, fuori dal comune. Capisce tutto quello che gli dico, ed è pure obbediente. Il suo verso è BRR BRR, e ne emette continuamente per comunicare. È un po’ il mio amichetto geniale.


Ozzy e Gatto Mimmo in foto

Se fa qualcosa che non va bene (difficile perché è tranquillissimo), lo sgrido e smette subito, se per caso è in un’altra stanza e lo chiamo arriva di corsa. Sempre con una riga di BRR BRR. Mai un graffio o un morso, sembra senza unghie. È davvero eccessivo, anche morboso, e mia moglie non lo dice ma è gelosa. Forse non è nemmeno un vero gatto, perché ok gli stereotipi falsi, ma così è esagerato.


Sicuramente Gatto Mimmo era altrettanto dotato ma, più autonomo e ribelle, se ne sbatteva delle mie parole e faceva solo quel che voleva. Ozzy invece è molto docile e mi dà retta. È meno gatto e, anche per via della sua affettuosità assurda, sembra quasi un cane.


Per me non ci sono dubbi: è certamente l’angelo che Gatto Mimmo mi ha mandato dal cielo per darmi la forza di andare avanti senza di lui.

"


Si capisce che il vuoto che lasciano è inizialmente assordante, ma resta incolmabile anche dopo molto tempo. Ora la gigantografia di Mimmo campeggia nella sala e sorveglia sempre la nuova situazione di Cristian con Ozzy.


Passano gli anni, e ancora Cristian scrive:

"

Esattamente un anno fa, l’11 Gennaio 2022, ci ha lasciati Gatto Mimmo, il mio più sincero e leale amico. Non mi vergogno di scrivere che è stato il giorno più buio e triste della mia vita, fino ad ora. Ho provato un dolore indescrivibile, ma più grande ancora è stata la gioia di averlo vicino per sedici bellissimi anni.

"


Gatto Mimmo

e poi:

"

Quando Gatto Mimmo se n’è andato, poco più di due anni fa, sono caduto in uno stato di disperazione prima, e subito dopo di grandissima tristezza, al limite della prostrazione. Sapevo che sarebbe successo, era inevitabile. Pensavo sempre a lui, e soprattutto alle sue ultime ore di vita.


Mi sembrava continuamente di rivederlo in giro per la casa vuota; le ombre, gli oggetti, i cuscini sul divano prendevano la sua forma. Avevo bisogno di tenere occupata la mente con qualcosa, rischiavo di andare fuori di testa, di finire in depressione, e così dopo molti anni ho ripreso a leggere.


Scelsi Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij, un libro stupendo, spietato e cupo, tristissimo, perfetto per il mio stato d’animo di allora. Da quel giorno non ho più smesso, ho iniziato a divorare un romanzo dietro l’altro: Tolstoj, Bulgakov, Turgenev, Hugo, Dumas, Zola, Flaubert, Buzzati, Landolfi, Morante, Steinbeck e tanti altri. Ieri sono arrivato a 100 libri, e come si vede sono anche un po’ orgoglioso di questa cosa.


Posso dire di avere ricevuto l’ultimo grande regalo del mio adorato amico Mimmo.

"

Dopo averci riempito la vita di amore e bellezza, ci spingono alla ricerca di nuovo amore e bellezza per riempire il vuoto che ci lasciano: è proprio l'ultimo grande regalo di queste creature straordinarie!





Gatto Mimmo e il suo amico umano




Post recenti

Mostra tutti
bottom of page